venerd 1 maggio 1812
"Il primo del corrente maggio comparve in questo bur Antonio M., operante domiciliato nel popolo di Pinzano quale mi depose essere stato imputato di ladro e cose simili da parte del forzato liberato Francesco T., egualmente domiciliato a Pinzano.".
Questa la prima denuncia che il Marchionni (sindaco di Pelago, ndr) ebbe a ricevere da un proprio amministrato e che diligentemente inoltr alla gendarmeria per gli opportuni accertamenti.
La malaccetta frequenza dei furti nel territorio faceva s che l'epiteto di "ladro" venisse usato a prescindere, nel corso di discussioni dai toni trascendenti, per recare offese particolarmente infamanti.
Fonte:
Fili argento in prefettizia - Alle origini del Comune di Pelago - Pag. 169
di Renzo Rosati
edito da Servizio Editoriale Fiesolano
ISBN: 978-88-87368-61-1